INPSIEME n. 027736 - 1206 / IN CILENTO CON TOURING CLUB - Giugno 1W
L'uomo in questa terra ha trovato ospitalità da almeno mezzo milione di anni.
Tracce della sua presenza sono evidenti dal Paleolitico medio al Neolitico, fino alle età dei metalli. I primi uomini vissero nelle grotte costiere del Cilento a Camerota,
dove si sono scoperti i resti di ominidi inizialmente classificati come una nuova specie, Homo camaerotensis. A Palinuro, dove si sono rinvenuti materiali dell'industria
della pietra. Nelle grotte di Castelcivita, a San Giovanni a Piro e a San Marco di Castellabate, dove si sono ritrovati reperti paleolitici. A Capaccio e a Paestum,
dove sono emersi corredi funerari di età neolitica della locale civiltà del Gaudo. La scoperta di manufatti e utensili provenienti dal vicino Tavoliere pugliese
o dalle isole Lipari, inoltre, ci dicono che già allora il Cilento fu crocevia di scambi: percorsi di crinale nell'interno lo mettevano in contatto con le altre civiltà
appenniniche (vie della transumanza e traffici, luoghi di culto e di mercato); mentre il mare lo avvicinava alle civiltà nuragiche, a quelle egee e mediterranee.
Poi tra il VII e il VI secolo a.C. arrivarono i Greci. I Sibariti, discendenti degli Achei, fondarono Posidonia: divenuta in epoca romana Paestum.
Nello stesso periodo per mano dei Focesi, provenienti dall'Asia Minore, sorse Elea (poi divenuta la Velia romana): il fiorente centro cilentano ospiterà la Scuola Eleatica
di filosofia, l'artefice è Senofane nel VI secolo a.C., e quella medica da cui trasse origine l'importante Scuola Medica Salernitana, madre della moderna medicina occidentale.
Mentre a Paestum si continuò a battere moneta, diritto tramandato dagli Achei (esperti in quest'arte), anche in epoca romana.
INPSIEME n. 027949-2606 / IN CILENTO CON TOURING CLUB - Giugno 2W
L'uomo in questa terra ha trovato ospitalità da almeno mezzo milione di anni.
Tracce della sua presenza sono evidenti dal Paleolitico medio al Neolitico, fino alle età dei metalli. I primi uomini vissero nelle grotte costiere del Cilento a Camerota,
dove si sono scoperti i resti di ominidi inizialmente classificati come una nuova specie, Homo camaerotensis. A Palinuro, dove si sono rinvenuti materiali dell'industria
della pietra. Nelle grotte di Castelcivita, a San Giovanni a Piro e a San Marco di Castellabate, dove si sono ritrovati reperti paleolitici. A Capaccio e a Paestum,
dove sono emersi corredi funerari di età neolitica della locale civiltà del Gaudo. La scoperta di manufatti e utensili provenienti dal vicino Tavoliere pugliese
o dalle isole Lipari, inoltre, ci dicono che già allora il Cilento fu crocevia di scambi: percorsi di crinale nell'interno lo mettevano in contatto con le altre civiltà
appenniniche (vie della transumanza e traffici, luoghi di culto e di mercato); mentre il mare lo avvicinava alle civiltà nuragiche, a quelle egee e mediterranee.
Poi tra il VII e il VI secolo a.C. arrivarono i Greci. I Sibariti, discendenti degli Achei, fondarono Posidonia: divenuta in epoca romana Paestum.
Nello stesso periodo per mano dei Focesi, provenienti dall'Asia Minore, sorse Elea (poi divenuta la Velia romana): il fiorente centro cilentano ospiterà la Scuola Eleatica
di filosofia, l'artefice è Senofane nel VI secolo a.C., e quella medica da cui trasse origine l'importante Scuola Medica Salernitana, madre della moderna medicina occidentale.
Mentre a Paestum si continuò a battere moneta, diritto tramandato dagli Achei (esperti in quest'arte), anche in epoca romana.
INPSIEME n. 027736 - 2606 / IN CILENTO CON TOURING CLUB - Giugno 1W
L'uomo in questa terra ha trovato ospitalità da almeno mezzo milione di anni.
Tracce della sua presenza sono evidenti dal Paleolitico medio al Neolitico, fino alle età dei metalli. I primi uomini vissero nelle grotte costiere del Cilento a Camerota,
dove si sono scoperti i resti di ominidi inizialmente classificati come una nuova specie, Homo camaerotensis. A Palinuro, dove si sono rinvenuti materiali dell'industria
della pietra. Nelle grotte di Castelcivita, a San Giovanni a Piro e a San Marco di Castellabate, dove si sono ritrovati reperti paleolitici. A Capaccio e a Paestum,
dove sono emersi corredi funerari di età neolitica della locale civiltà del Gaudo. La scoperta di manufatti e utensili provenienti dal vicino Tavoliere pugliese
o dalle isole Lipari, inoltre, ci dicono che già allora il Cilento fu crocevia di scambi: percorsi di crinale nell'interno lo mettevano in contatto con le altre civiltà
appenniniche (vie della transumanza e traffici, luoghi di culto e di mercato); mentre il mare lo avvicinava alle civiltà nuragiche, a quelle egee e mediterranee.
Poi tra il VII e il VI secolo a.C. arrivarono i Greci. I Sibariti, discendenti degli Achei, fondarono Posidonia: divenuta in epoca romana Paestum.
Nello stesso periodo per mano dei Focesi, provenienti dall'Asia Minore, sorse Elea (poi divenuta la Velia romana): il fiorente centro cilentano ospiterà la Scuola Eleatica
di filosofia, l'artefice è Senofane nel VI secolo a.C., e quella medica da cui trasse origine l'importante Scuola Medica Salernitana, madre della moderna medicina occidentale.
Mentre a Paestum si continuò a battere moneta, diritto tramandato dagli Achei (esperti in quest'arte), anche in epoca romana.
INPSIEME n. 027736 - 1906 / IN CILENTO CON TOURING CLUB - Giugno 1W
L'uomo in questa terra ha trovato ospitalità da almeno mezzo milione di anni.
Tracce della sua presenza sono evidenti dal Paleolitico medio al Neolitico, fino alle età dei metalli. I primi uomini vissero nelle grotte costiere del Cilento a Camerota,
dove si sono scoperti i resti di ominidi inizialmente classificati come una nuova specie, Homo camaerotensis. A Palinuro, dove si sono rinvenuti materiali dell'industria
della pietra. Nelle grotte di Castelcivita, a San Giovanni a Piro e a San Marco di Castellabate, dove si sono ritrovati reperti paleolitici. A Capaccio e a Paestum,
dove sono emersi corredi funerari di età neolitica della locale civiltà del Gaudo. La scoperta di manufatti e utensili provenienti dal vicino Tavoliere pugliese
o dalle isole Lipari, inoltre, ci dicono che già allora il Cilento fu crocevia di scambi: percorsi di crinale nell'interno lo mettevano in contatto con le altre civiltà
appenniniche (vie della transumanza e traffici, luoghi di culto e di mercato); mentre il mare lo avvicinava alle civiltà nuragiche, a quelle egee e mediterranee.
Poi tra il VII e il VI secolo a.C. arrivarono i Greci. I Sibariti, discendenti degli Achei, fondarono Posidonia: divenuta in epoca romana Paestum.
Nello stesso periodo per mano dei Focesi, provenienti dall'Asia Minore, sorse Elea (poi divenuta la Velia romana): il fiorente centro cilentano ospiterà la Scuola Eleatica
di filosofia, l'artefice è Senofane nel VI secolo a.C., e quella medica da cui trasse origine l'importante Scuola Medica Salernitana, madre della moderna medicina occidentale.
Mentre a Paestum si continuò a battere moneta, diritto tramandato dagli Achei (esperti in quest'arte), anche in epoca romana.
INPSIEME n. 27755 - 1906 / IN CILENTO CON TOURING CLUB - GIUGNO 2W
L'uomo in questa terra ha trovato ospitalità da almeno mezzo milione di anni.
Tracce della sua presenza sono evidenti dal Paleolitico medio al Neolitico, fino alle età dei metalli. I primi uomini vissero nelle grotte costiere del Cilento a Camerota,
dove si sono scoperti i resti di ominidi inizialmente classificati come una nuova specie, Homo camaerotensis. A Palinuro, dove si sono rinvenuti materiali dell'industria
della pietra. Nelle grotte di Castelcivita, a San Giovanni a Piro e a San Marco di Castellabate, dove si sono ritrovati reperti paleolitici. A Capaccio e a Paestum,
dove sono emersi corredi funerari di età neolitica della locale civiltà del Gaudo. La scoperta di manufatti e utensili provenienti dal vicino Tavoliere pugliese
o dalle isole Lipari, inoltre, ci dicono che già allora il Cilento fu crocevia di scambi: percorsi di crinale nell'interno lo mettevano in contatto con le altre civiltà
appenniniche (vie della transumanza e traffici, luoghi di culto e di mercato); mentre il mare lo avvicinava alle civiltà nuragiche, a quelle egee e mediterranee.
Poi tra il VII e il VI secolo a.C. arrivarono i Greci. I Sibariti, discendenti degli Achei, fondarono Posidonia: divenuta in epoca romana Paestum.
Nello stesso periodo per mano dei Focesi, provenienti dall'Asia Minore, sorse Elea (poi divenuta la Velia romana): il fiorente centro cilentano ospiterà la Scuola Eleatica
di filosofia, l'artefice è Senofane nel VI secolo a.C., e quella medica da cui trasse origine l'importante Scuola Medica Salernitana, madre della moderna medicina occidentale.
Mentre a Paestum si continuò a battere moneta, diritto tramandato dagli Achei (esperti in quest'arte), anche in epoca romana.
INPSIEME n. 27755 - 1206 / IN CILENTO CON TOURING CLUB - GIUGNO 2W
L'uomo in questa terra ha trovato ospitalità da almeno mezzo milione di anni.
Tracce della sua presenza sono evidenti dal Paleolitico medio al Neolitico, fino alle età dei metalli. I primi uomini vissero nelle grotte costiere del Cilento a Camerota,
dove si sono scoperti i resti di ominidi inizialmente classificati come una nuova specie, Homo camaerotensis. A Palinuro, dove si sono rinvenuti materiali dell'industria
della pietra. Nelle grotte di Castelcivita, a San Giovanni a Piro e a San Marco di Castellabate, dove si sono ritrovati reperti paleolitici. A Capaccio e a Paestum,
dove sono emersi corredi funerari di età neolitica della locale civiltà del Gaudo. La scoperta di manufatti e utensili provenienti dal vicino Tavoliere pugliese
o dalle isole Lipari, inoltre, ci dicono che già allora il Cilento fu crocevia di scambi: percorsi di crinale nell'interno lo mettevano in contatto con le altre civiltà
appenniniche (vie della transumanza e traffici, luoghi di culto e di mercato); mentre il mare lo avvicinava alle civiltà nuragiche, a quelle egee e mediterranee.
Poi tra il VII e il VI secolo a.C. arrivarono i Greci. I Sibariti, discendenti degli Achei, fondarono Posidonia: divenuta in epoca romana Paestum.
Nello stesso periodo per mano dei Focesi, provenienti dall'Asia Minore, sorse Elea (poi divenuta la Velia romana): il fiorente centro cilentano ospiterà la Scuola Eleatica
di filosofia, l'artefice è Senofane nel VI secolo a.C., e quella medica da cui trasse origine l'importante Scuola Medica Salernitana, madre della moderna medicina occidentale.
Mentre a Paestum si continuò a battere moneta, diritto tramandato dagli Achei (esperti in quest'arte), anche in epoca romana.
INPSIEME n. 027773 - 1807 / IN CILENTO CON TOURING CLUB - LUGLIO 1W
L'uomo in questa terra ha trovato ospitalità da almeno mezzo milione di anni.
Tracce della sua presenza sono evidenti dal Paleolitico medio al Neolitico, fino alle età dei metalli. I primi uomini vissero nelle grotte costiere del Cilento a Camerota,
dove si sono scoperti i resti di ominidi inizialmente classificati come una nuova specie, Homo camaerotensis. A Palinuro, dove si sono rinvenuti materiali dell'industria
della pietra. Nelle grotte di Castelcivita, a San Giovanni a Piro e a San Marco di Castellabate, dove si sono ritrovati reperti paleolitici. A Capaccio e a Paestum,
dove sono emersi corredi funerari di età neolitica della locale civiltà del Gaudo. La scoperta di manufatti e utensili provenienti dal vicino Tavoliere pugliese
o dalle isole Lipari, inoltre, ci dicono che già allora il Cilento fu crocevia di scambi: percorsi di crinale nell'interno lo mettevano in contatto con le altre civiltà
appenniniche (vie della transumanza e traffici, luoghi di culto e di mercato); mentre il mare lo avvicinava alle civiltà nuragiche, a quelle egee e mediterranee.
Poi tra il VII e il VI secolo a.C. arrivarono i Greci. I Sibariti, discendenti degli Achei, fondarono Posidonia: divenuta in epoca romana Paestum.
Nello stesso periodo per mano dei Focesi, provenienti dall'Asia Minore, sorse Elea (poi divenuta la Velia romana): il fiorente centro cilentano ospiterà la Scuola Eleatica
di filosofia, l'artefice è Senofane nel VI secolo a.C., e quella medica da cui trasse origine l'importante Scuola Medica Salernitana, madre della moderna medicina occidentale.
Mentre a Paestum si continuò a battere moneta, diritto tramandato dagli Achei (esperti in quest'arte), anche in epoca romana.
INPSIEME n. 027773 - 1807 / IN CILENTO CON TOURING CLUB - LUGLIO 1W
L'uomo in questa terra ha trovato ospitalità da almeno mezzo milione di anni.
Tracce della sua presenza sono evidenti dal Paleolitico medio al Neolitico, fino alle età dei metalli. I primi uomini vissero nelle grotte costiere del Cilento a Camerota,
dove si sono scoperti i resti di ominidi inizialmente classificati come una nuova specie, Homo camaerotensis. A Palinuro, dove si sono rinvenuti materiali dell'industria
della pietra. Nelle grotte di Castelcivita, a San Giovanni a Piro e a San Marco di Castellabate, dove si sono ritrovati reperti paleolitici. A Capaccio e a Paestum,
dove sono emersi corredi funerari di età neolitica della locale civiltà del Gaudo. La scoperta di manufatti e utensili provenienti dal vicino Tavoliere pugliese
o dalle isole Lipari, inoltre, ci dicono che già allora il Cilento fu crocevia di scambi: percorsi di crinale nell'interno lo mettevano in contatto con le altre civiltà
appenniniche (vie della transumanza e traffici, luoghi di culto e di mercato); mentre il mare lo avvicinava alle civiltà nuragiche, a quelle egee e mediterranee.
Poi tra il VII e il VI secolo a.C. arrivarono i Greci. I Sibariti, discendenti degli Achei, fondarono Posidonia: divenuta in epoca romana Paestum.
Nello stesso periodo per mano dei Focesi, provenienti dall'Asia Minore, sorse Elea (poi divenuta la Velia romana): il fiorente centro cilentano ospiterà la Scuola Eleatica
di filosofia, l'artefice è Senofane nel VI secolo a.C., e quella medica da cui trasse origine l'importante Scuola Medica Salernitana, madre della moderna medicina occidentale.
Mentre a Paestum si continuò a battere moneta, diritto tramandato dagli Achei (esperti in quest'arte), anche in epoca romana.
INPSIEME n. 027773 - 1107 / IN CILENTO CON TOURING CLUB - LUGLIO 1W
L'uomo in questa terra ha trovato ospitalità da almeno mezzo milione di anni.
Tracce della sua presenza sono evidenti dal Paleolitico medio al Neolitico, fino alle età dei metalli. I primi uomini vissero nelle grotte costiere del Cilento a Camerota,
dove si sono scoperti i resti di ominidi inizialmente classificati come una nuova specie, Homo camaerotensis. A Palinuro, dove si sono rinvenuti materiali dell'industria
della pietra. Nelle grotte di Castelcivita, a San Giovanni a Piro e a San Marco di Castellabate, dove si sono ritrovati reperti paleolitici. A Capaccio e a Paestum,
dove sono emersi corredi funerari di età neolitica della locale civiltà del Gaudo. La scoperta di manufatti e utensili provenienti dal vicino Tavoliere pugliese
o dalle isole Lipari, inoltre, ci dicono che già allora il Cilento fu crocevia di scambi: percorsi di crinale nell'interno lo mettevano in contatto con le altre civiltà
appenniniche (vie della transumanza e traffici, luoghi di culto e di mercato); mentre il mare lo avvicinava alle civiltà nuragiche, a quelle egee e mediterranee.
Poi tra il VII e il VI secolo a.C. arrivarono i Greci. I Sibariti, discendenti degli Achei, fondarono Posidonia: divenuta in epoca romana Paestum.
Nello stesso periodo per mano dei Focesi, provenienti dall'Asia Minore, sorse Elea (poi divenuta la Velia romana): il fiorente centro cilentano ospiterà la Scuola Eleatica
di filosofia, l'artefice è Senofane nel VI secolo a.C., e quella medica da cui trasse origine l'importante Scuola Medica Salernitana, madre della moderna medicina occidentale.
Mentre a Paestum si continuò a battere moneta, diritto tramandato dagli Achei (esperti in quest'arte), anche in epoca romana.
INPSIEME n. 027773-0407 / IN CILENTO CON TOURING CLUB - LUGLIO 1W
L'uomo in questa terra ha trovato ospitalità da almeno mezzo milione di anni.
Tracce della sua presenza sono evidenti dal Paleolitico medio al Neolitico, fino alle età dei metalli. I primi uomini vissero nelle grotte costiere del Cilento a Camerota,
dove si sono scoperti i resti di ominidi inizialmente classificati come una nuova specie, Homo camaerotensis. A Palinuro, dove si sono rinvenuti materiali dell'industria
della pietra. Nelle grotte di Castelcivita, a San Giovanni a Piro e a San Marco di Castellabate, dove si sono ritrovati reperti paleolitici. A Capaccio e a Paestum,
dove sono emersi corredi funerari di età neolitica della locale civiltà del Gaudo. La scoperta di manufatti e utensili provenienti dal vicino Tavoliere pugliese
o dalle isole Lipari, inoltre, ci dicono che già allora il Cilento fu crocevia di scambi: percorsi di crinale nell'interno lo mettevano in contatto con le altre civiltà
appenniniche (vie della transumanza e traffici, luoghi di culto e di mercato); mentre il mare lo avvicinava alle civiltà nuragiche, a quelle egee e mediterranee.
Poi tra il VII e il VI secolo a.C. arrivarono i Greci. I Sibariti, discendenti degli Achei, fondarono Posidonia: divenuta in epoca romana Paestum.
Nello stesso periodo per mano dei Focesi, provenienti dall'Asia Minore, sorse Elea (poi divenuta la Velia romana): il fiorente centro cilentano ospiterà la Scuola Eleatica
di filosofia, l'artefice è Senofane nel VI secolo a.C., e quella medica da cui trasse origine l'importante Scuola Medica Salernitana, madre della moderna medicina occidentale.
Mentre a Paestum si continuò a battere moneta, diritto tramandato dagli Achei (esperti in quest'arte), anche in epoca romana.
INPSIEME n. 027787 - 0307 / CILENTO CON TOURING CLUB - LUGLIO 2W
L'uomo in questa terra ha trovato ospitalità da almeno mezzo milione di anni.
Tracce della sua presenza sono evidenti dal Paleolitico medio al Neolitico, fino alle età dei metalli. I primi uomini vissero nelle grotte costiere del Cilento a Camerota,
dove si sono scoperti i resti di ominidi inizialmente classificati come una nuova specie, Homo camaerotensis. A Palinuro, dove si sono rinvenuti materiali dell'industria
della pietra. Nelle grotte di Castelcivita, a San Giovanni a Piro e a San Marco di Castellabate, dove si sono ritrovati reperti paleolitici. A Capaccio e a Paestum,
dove sono emersi corredi funerari di età neolitica della locale civiltà del Gaudo. La scoperta di manufatti e utensili provenienti dal vicino Tavoliere pugliese
o dalle isole Lipari, inoltre, ci dicono che già allora il Cilento fu crocevia di scambi: percorsi di crinale nell'interno lo mettevano in contatto con le altre civiltà
appenniniche (vie della transumanza e traffici, luoghi di culto e di mercato); mentre il mare lo avvicinava alle civiltà nuragiche, a quelle egee e mediterranee.
Poi tra il VII e il VI secolo a.C. arrivarono i Greci. I Sibariti, discendenti degli Achei, fondarono Posidonia: divenuta in epoca romana Paestum.
Nello stesso periodo per mano dei Focesi, provenienti dall'Asia Minore, sorse Elea (poi divenuta la Velia romana): il fiorente centro cilentano ospiterà la Scuola Eleatica
di filosofia, l'artefice è Senofane nel VI secolo a.C., e quella medica da cui trasse origine l'importante Scuola Medica Salernitana, madre della moderna medicina occidentale.
Mentre a Paestum si continuò a battere moneta, diritto tramandato dagli Achei (esperti in quest'arte), anche in epoca romana.
INPSIEME n. 027787 - 1007 / CILENTO CON TOURING CLUB - LUGLIO 2W
L'uomo in questa terra ha trovato ospitalità da almeno mezzo milione di anni.
Tracce della sua presenza sono evidenti dal Paleolitico medio al Neolitico, fino alle età dei metalli. I primi uomini vissero nelle grotte costiere del Cilento a Camerota,
dove si sono scoperti i resti di ominidi inizialmente classificati come una nuova specie, Homo camaerotensis. A Palinuro, dove si sono rinvenuti materiali dell'industria
della pietra. Nelle grotte di Castelcivita, a San Giovanni a Piro e a San Marco di Castellabate, dove si sono ritrovati reperti paleolitici. A Capaccio e a Paestum,
dove sono emersi corredi funerari di età neolitica della locale civiltà del Gaudo. La scoperta di manufatti e utensili provenienti dal vicino Tavoliere pugliese
o dalle isole Lipari, inoltre, ci dicono che già allora il Cilento fu crocevia di scambi: percorsi di crinale nell'interno lo mettevano in contatto con le altre civiltà
appenniniche (vie della transumanza e traffici, luoghi di culto e di mercato); mentre il mare lo avvicinava alle civiltà nuragiche, a quelle egee e mediterranee.
Poi tra il VII e il VI secolo a.C. arrivarono i Greci. I Sibariti, discendenti degli Achei, fondarono Posidonia: divenuta in epoca romana Paestum.
Nello stesso periodo per mano dei Focesi, provenienti dall'Asia Minore, sorse Elea (poi divenuta la Velia romana): il fiorente centro cilentano ospiterà la Scuola Eleatica
di filosofia, l'artefice è Senofane nel VI secolo a.C., e quella medica da cui trasse origine l'importante Scuola Medica Salernitana, madre della moderna medicina occidentale.
Mentre a Paestum si continuò a battere moneta, diritto tramandato dagli Achei (esperti in quest'arte), anche in epoca romana.
INPSIEME n. 027928 - 1906 / CILENTO E SPORT IN LIBERTA' - GIUGNO 1W
L'uomo in questa terra ha trovato ospitalità da almeno mezzo milione di anni.
Tracce della sua presenza sono evidenti dal Paleolitico medio al Neolitico, fino alle età dei metalli. I primi uomini vissero nelle grotte costiere del Cilento a Camerota,
dove si sono scoperti i resti di ominidi inizialmente classificati come una nuova specie, Homo camaerotensis. A Palinuro, dove si sono rinvenuti materiali dell'industria
della pietra. Nelle grotte di Castelcivita, a San Giovanni a Piro e a San Marco di Castellabate, dove si sono ritrovati reperti paleolitici. A Capaccio e a Paestum,
dove sono emersi corredi funerari di età neolitica della locale civiltà del Gaudo. La scoperta di manufatti e utensili provenienti dal vicino Tavoliere pugliese
o dalle isole Lipari, inoltre, ci dicono che già allora il Cilento fu crocevia di scambi: percorsi di crinale nell'interno lo mettevano in contatto con le altre civiltà
appenniniche (vie della transumanza e traffici, luoghi di culto e di mercato); mentre il mare lo avvicinava alle civiltà nuragiche, a quelle egee e mediterranee.
Poi tra il VII e il VI secolo a.C. arrivarono i Greci. I Sibariti, discendenti degli Achei, fondarono Posidonia: divenuta in epoca romana Paestum.
Nello stesso periodo per mano dei Focesi, provenienti dall'Asia Minore, sorse Elea (poi divenuta la Velia romana): il fiorente centro cilentano ospiterà la Scuola Eleatica
di filosofia, l'artefice è Senofane nel VI secolo a.C., e quella medica da cui trasse origine l'importante Scuola Medica Salernitana, madre della moderna medicina occidentale.
Mentre a Paestum si continuò a battere moneta, diritto tramandato dagli Achei (esperti in quest'arte), anche in epoca romana.
INPSIEME n. 027928 - 2606 / CILENTO E SPORT IN LIBERTA' - GIUGNO 1W
L'uomo in questa terra ha trovato ospitalità da almeno mezzo milione di anni.
Tracce della sua presenza sono evidenti dal Paleolitico medio al Neolitico, fino alle età dei metalli. I primi uomini vissero nelle grotte costiere del Cilento a Camerota,
dove si sono scoperti i resti di ominidi inizialmente classificati come una nuova specie, Homo camaerotensis. A Palinuro, dove si sono rinvenuti materiali dell'industria
della pietra. Nelle grotte di Castelcivita, a San Giovanni a Piro e a San Marco di Castellabate, dove si sono ritrovati reperti paleolitici. A Capaccio e a Paestum,
dove sono emersi corredi funerari di età neolitica della locale civiltà del Gaudo. La scoperta di manufatti e utensili provenienti dal vicino Tavoliere pugliese
o dalle isole Lipari, inoltre, ci dicono che già allora il Cilento fu crocevia di scambi: percorsi di crinale nell'interno lo mettevano in contatto con le altre civiltà
appenniniche (vie della transumanza e traffici, luoghi di culto e di mercato); mentre il mare lo avvicinava alle civiltà nuragiche, a quelle egee e mediterranee.
Poi tra il VII e il VI secolo a.C. arrivarono i Greci. I Sibariti, discendenti degli Achei, fondarono Posidonia: divenuta in epoca romana Paestum.
Nello stesso periodo per mano dei Focesi, provenienti dall'Asia Minore, sorse Elea (poi divenuta la Velia romana): il fiorente centro cilentano ospiterà la Scuola Eleatica
di filosofia, l'artefice è Senofane nel VI secolo a.C., e quella medica da cui trasse origine l'importante Scuola Medica Salernitana, madre della moderna medicina occidentale.
Mentre a Paestum si continuò a battere moneta, diritto tramandato dagli Achei (esperti in quest'arte), anche in epoca romana.
INPSIEME n. 027928 - 1206 / CILENTO E SPORT IN LIBERTA' - GIUGNO 1W
L'uomo in questa terra ha trovato ospitalità da almeno mezzo milione di anni.
Tracce della sua presenza sono evidenti dal Paleolitico medio al Neolitico, fino alle età dei metalli. I primi uomini vissero nelle grotte costiere del Cilento a Camerota,
dove si sono scoperti i resti di ominidi inizialmente classificati come una nuova specie, Homo camaerotensis. A Palinuro, dove si sono rinvenuti materiali dell'industria
della pietra. Nelle grotte di Castelcivita, a San Giovanni a Piro e a San Marco di Castellabate, dove si sono ritrovati reperti paleolitici. A Capaccio e a Paestum,
dove sono emersi corredi funerari di età neolitica della locale civiltà del Gaudo. La scoperta di manufatti e utensili provenienti dal vicino Tavoliere pugliese
o dalle isole Lipari, inoltre, ci dicono che già allora il Cilento fu crocevia di scambi: percorsi di crinale nell'interno lo mettevano in contatto con le altre civiltà
appenniniche (vie della transumanza e traffici, luoghi di culto e di mercato); mentre il mare lo avvicinava alle civiltà nuragiche, a quelle egee e mediterranee.
Poi tra il VII e il VI secolo a.C. arrivarono i Greci. I Sibariti, discendenti degli Achei, fondarono Posidonia: divenuta in epoca romana Paestum.
Nello stesso periodo per mano dei Focesi, provenienti dall'Asia Minore, sorse Elea (poi divenuta la Velia romana): il fiorente centro cilentano ospiterà la Scuola Eleatica
di filosofia, l'artefice è Senofane nel VI secolo a.C., e quella medica da cui trasse origine l'importante Scuola Medica Salernitana, madre della moderna medicina occidentale.
Mentre a Paestum si continuò a battere moneta, diritto tramandato dagli Achei (esperti in quest'arte), anche in epoca romana.
INPSIEME n. 027933 - 1206 / CILENTO E SPORT IN LIBERTA' - GIUGNO 2W
L'uomo in questa terra ha trovato ospitalità da almeno mezzo milione di anni.
Tracce della sua presenza sono evidenti dal Paleolitico medio al Neolitico, fino alle età dei metalli. I primi uomini vissero nelle grotte costiere del Cilento a Camerota,
dove si sono scoperti i resti di ominidi inizialmente classificati come una nuova specie, Homo camaerotensis. A Palinuro, dove si sono rinvenuti materiali dell'industria
della pietra. Nelle grotte di Castelcivita, a San Giovanni a Piro e a San Marco di Castellabate, dove si sono ritrovati reperti paleolitici. A Capaccio e a Paestum,
dove sono emersi corredi funerari di età neolitica della locale civiltà del Gaudo. La scoperta di manufatti e utensili provenienti dal vicino Tavoliere pugliese
o dalle isole Lipari, inoltre, ci dicono che già allora il Cilento fu crocevia di scambi: percorsi di crinale nell'interno lo mettevano in contatto con le altre civiltà
appenniniche (vie della transumanza e traffici, luoghi di culto e di mercato); mentre il mare lo avvicinava alle civiltà nuragiche, a quelle egee e mediterranee.
Poi tra il VII e il VI secolo a.C. arrivarono i Greci. I Sibariti, discendenti degli Achei, fondarono Posidonia: divenuta in epoca romana Paestum.
Nello stesso periodo per mano dei Focesi, provenienti dall'Asia Minore, sorse Elea (poi divenuta la Velia romana): il fiorente centro cilentano ospiterà la Scuola Eleatica
di filosofia, l'artefice è Senofane nel VI secolo a.C., e quella medica da cui trasse origine l'importante Scuola Medica Salernitana, madre della moderna medicina occidentale.
Mentre a Paestum si continuò a battere moneta, diritto tramandato dagli Achei (esperti in quest'arte), anche in epoca romana.
INPSIEME n. 027933 - 1806 / CILENTO E SPORT IN LIBERTA' - GIUGNO 2W
L'uomo in questa terra ha trovato ospitalità da almeno mezzo milione di anni.
Tracce della sua presenza sono evidenti dal Paleolitico medio al Neolitico, fino alle età dei metalli. I primi uomini vissero nelle grotte costiere del Cilento a Camerota,
dove si sono scoperti i resti di ominidi inizialmente classificati come una nuova specie, Homo camaerotensis. A Palinuro, dove si sono rinvenuti materiali dell'industria
della pietra. Nelle grotte di Castelcivita, a San Giovanni a Piro e a San Marco di Castellabate, dove si sono ritrovati reperti paleolitici. A Capaccio e a Paestum,
dove sono emersi corredi funerari di età neolitica della locale civiltà del Gaudo. La scoperta di manufatti e utensili provenienti dal vicino Tavoliere pugliese
o dalle isole Lipari, inoltre, ci dicono che già allora il Cilento fu crocevia di scambi: percorsi di crinale nell'interno lo mettevano in contatto con le altre civiltà
appenniniche (vie della transumanza e traffici, luoghi di culto e di mercato); mentre il mare lo avvicinava alle civiltà nuragiche, a quelle egee e mediterranee.
Poi tra il VII e il VI secolo a.C. arrivarono i Greci. I Sibariti, discendenti degli Achei, fondarono Posidonia: divenuta in epoca romana Paestum.
Nello stesso periodo per mano dei Focesi, provenienti dall'Asia Minore, sorse Elea (poi divenuta la Velia romana): il fiorente centro cilentano ospiterà la Scuola Eleatica
di filosofia, l'artefice è Senofane nel VI secolo a.C., e quella medica da cui trasse origine l'importante Scuola Medica Salernitana, madre della moderna medicina occidentale.
Mentre a Paestum si continuò a battere moneta, diritto tramandato dagli Achei (esperti in quest'arte), anche in epoca romana.
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L'uomo in questa terra ha trovato ospitalità da almeno mezzo milione di anni.
Tracce della sua presenza sono evidenti dal Paleolitico medio al Neolitico, fino alle età dei metalli. I primi uomini vissero nelle grotte costiere del Cilento a Camerota,
dove si sono scoperti i resti di ominidi inizialmente classificati come una nuova specie, Homo camaerotensis. A Palinuro, dove si sono rinvenuti materiali dell'industria
della pietra. Nelle grotte di Castelcivita, a San Giovanni a Piro e a San Marco di Castellabate, dove si sono ritrovati reperti paleolitici. A Capaccio e a Paestum,
dove sono emersi corredi funerari di età neolitica della locale civiltà del Gaudo. La scoperta di manufatti e utensili provenienti dal vicino Tavoliere pugliese
o dalle isole Lipari, inoltre, ci dicono che già allora il Cilento fu crocevia di scambi: percorsi di crinale nell'interno lo mettevano in contatto con le altre civiltà
appenniniche (vie della transumanza e traffici, luoghi di culto e di mercato); mentre il mare lo avvicinava alle civiltà nuragiche, a quelle egee e mediterranee.
Poi tra il VII e il VI secolo a.C. arrivarono i Greci. I Sibariti, discendenti degli Achei, fondarono Posidonia: divenuta in epoca romana Paestum.
Nello stesso periodo per mano dei Focesi, provenienti dall'Asia Minore, sorse Elea (poi divenuta la Velia romana): il fiorente centro cilentano ospiterà la Scuola Eleatica
di filosofia, l'artefice è Senofane nel VI secolo a.C., e quella medica da cui trasse origine l'importante Scuola Medica Salernitana, madre della moderna medicina occidentale.
Mentre a Paestum si continuò a battere moneta, diritto tramandato dagli Achei (esperti in quest'arte), anche in epoca romana.
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L'uomo in questa terra ha trovato ospitalità da almeno mezzo milione di anni.
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o dalle isole Lipari, inoltre, ci dicono che già allora il Cilento fu crocevia di scambi: percorsi di crinale nell'interno lo mettevano in contatto con le altre civiltà
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Poi tra il VII e il VI secolo a.C. arrivarono i Greci. I Sibariti, discendenti degli Achei, fondarono Posidonia: divenuta in epoca romana Paestum.
Nello stesso periodo per mano dei Focesi, provenienti dall'Asia Minore, sorse Elea (poi divenuta la Velia romana): il fiorente centro cilentano ospiterà la Scuola Eleatica
di filosofia, l'artefice è Senofane nel VI secolo a.C., e quella medica da cui trasse origine l'importante Scuola Medica Salernitana, madre della moderna medicina occidentale.
Mentre a Paestum si continuò a battere moneta, diritto tramandato dagli Achei (esperti in quest'arte), anche in epoca romana.
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L'uomo in questa terra ha trovato ospitalità da almeno mezzo milione di anni.
Tracce della sua presenza sono evidenti dal Paleolitico medio al Neolitico, fino alle età dei metalli. I primi uomini vissero nelle grotte costiere del Cilento a Camerota,
dove si sono scoperti i resti di ominidi inizialmente classificati come una nuova specie, Homo camaerotensis. A Palinuro, dove si sono rinvenuti materiali dell'industria
della pietra. Nelle grotte di Castelcivita, a San Giovanni a Piro e a San Marco di Castellabate, dove si sono ritrovati reperti paleolitici. A Capaccio e a Paestum,
dove sono emersi corredi funerari di età neolitica della locale civiltà del Gaudo. La scoperta di manufatti e utensili provenienti dal vicino Tavoliere pugliese
o dalle isole Lipari, inoltre, ci dicono che già allora il Cilento fu crocevia di scambi: percorsi di crinale nell'interno lo mettevano in contatto con le altre civiltà
appenniniche (vie della transumanza e traffici, luoghi di culto e di mercato); mentre il mare lo avvicinava alle civiltà nuragiche, a quelle egee e mediterranee.
Poi tra il VII e il VI secolo a.C. arrivarono i Greci. I Sibariti, discendenti degli Achei, fondarono Posidonia: divenuta in epoca romana Paestum.
Nello stesso periodo per mano dei Focesi, provenienti dall'Asia Minore, sorse Elea (poi divenuta la Velia romana): il fiorente centro cilentano ospiterà la Scuola Eleatica
di filosofia, l'artefice è Senofane nel VI secolo a.C., e quella medica da cui trasse origine l'importante Scuola Medica Salernitana, madre della moderna medicina occidentale.
Mentre a Paestum si continuò a battere moneta, diritto tramandato dagli Achei (esperti in quest'arte), anche in epoca romana.
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L'uomo in questa terra ha trovato ospitalità da almeno mezzo milione di anni.
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dove sono emersi corredi funerari di età neolitica della locale civiltà del Gaudo. La scoperta di manufatti e utensili provenienti dal vicino Tavoliere pugliese
o dalle isole Lipari, inoltre, ci dicono che già allora il Cilento fu crocevia di scambi: percorsi di crinale nell'interno lo mettevano in contatto con le altre civiltà
appenniniche (vie della transumanza e traffici, luoghi di culto e di mercato); mentre il mare lo avvicinava alle civiltà nuragiche, a quelle egee e mediterranee.
Poi tra il VII e il VI secolo a.C. arrivarono i Greci. I Sibariti, discendenti degli Achei, fondarono Posidonia: divenuta in epoca romana Paestum.
Nello stesso periodo per mano dei Focesi, provenienti dall'Asia Minore, sorse Elea (poi divenuta la Velia romana): il fiorente centro cilentano ospiterà la Scuola Eleatica
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appenniniche (vie della transumanza e traffici, luoghi di culto e di mercato); mentre il mare lo avvicinava alle civiltà nuragiche, a quelle egee e mediterranee.
Poi tra il VII e il VI secolo a.C. arrivarono i Greci. I Sibariti, discendenti degli Achei, fondarono Posidonia: divenuta in epoca romana Paestum.
Nello stesso periodo per mano dei Focesi, provenienti dall'Asia Minore, sorse Elea (poi divenuta la Velia romana): il fiorente centro cilentano ospiterà la Scuola Eleatica
di filosofia, l'artefice è Senofane nel VI secolo a.C., e quella medica da cui trasse origine l'importante Scuola Medica Salernitana, madre della moderna medicina occidentale.
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dove si sono scoperti i resti di ominidi inizialmente classificati come una nuova specie, Homo camaerotensis. A Palinuro, dove si sono rinvenuti materiali dell'industria
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o dalle isole Lipari, inoltre, ci dicono che già allora il Cilento fu crocevia di scambi: percorsi di crinale nell'interno lo mettevano in contatto con le altre civiltà
appenniniche (vie della transumanza e traffici, luoghi di culto e di mercato); mentre il mare lo avvicinava alle civiltà nuragiche, a quelle egee e mediterranee.
Poi tra il VII e il VI secolo a.C. arrivarono i Greci. I Sibariti, discendenti degli Achei, fondarono Posidonia: divenuta in epoca romana Paestum.
Nello stesso periodo per mano dei Focesi, provenienti dall'Asia Minore, sorse Elea (poi divenuta la Velia romana): il fiorente centro cilentano ospiterà la Scuola Eleatica
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dove si sono scoperti i resti di ominidi inizialmente classificati come una nuova specie, Homo camaerotensis. A Palinuro, dove si sono rinvenuti materiali dell'industria
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Poi tra il VII e il VI secolo a.C. arrivarono i Greci. I Sibariti, discendenti degli Achei, fondarono Posidonia: divenuta in epoca romana Paestum.
Nello stesso periodo per mano dei Focesi, provenienti dall'Asia Minore, sorse Elea (poi divenuta la Velia romana): il fiorente centro cilentano ospiterà la Scuola Eleatica
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L'uomo in questa terra ha trovato ospitalità da almeno mezzo milione di anni.
Tracce della sua presenza sono evidenti dal Paleolitico medio al Neolitico, fino alle età dei metalli. I primi uomini vissero nelle grotte costiere del Cilento a Camerota,
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o dalle isole Lipari, inoltre, ci dicono che già allora il Cilento fu crocevia di scambi: percorsi di crinale nell'interno lo mettevano in contatto con le altre civiltà
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Poi tra il VII e il VI secolo a.C. arrivarono i Greci. I Sibariti, discendenti degli Achei, fondarono Posidonia: divenuta in epoca romana Paestum.
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di filosofia, l'artefice è Senofane nel VI secolo a.C., e quella medica da cui trasse origine l'importante Scuola Medica Salernitana, madre della moderna medicina occidentale.
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Tracce della sua presenza sono evidenti dal Paleolitico medio al Neolitico, fino alle età dei metalli. I primi uomini vissero nelle grotte costiere del Cilento a Camerota,
dove si sono scoperti i resti di ominidi inizialmente classificati come una nuova specie, Homo camaerotensis. A Palinuro, dove si sono rinvenuti materiali dell'industria
della pietra. Nelle grotte di Castelcivita, a San Giovanni a Piro e a San Marco di Castellabate, dove si sono ritrovati reperti paleolitici. A Capaccio e a Paestum,
dove sono emersi corredi funerari di età neolitica della locale civiltà del Gaudo. La scoperta di manufatti e utensili provenienti dal vicino Tavoliere pugliese
o dalle isole Lipari, inoltre, ci dicono che già allora il Cilento fu crocevia di scambi: percorsi di crinale nell'interno lo mettevano in contatto con le altre civiltà
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